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Associazioni e società sportive

Terzo Settore per le ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE e SSD

Il Codice del Terzo Settore interessa anche il mondo delle Associazioni e Società sportive dilettantistiche che potranno iscriversi al RUNTS ed assumere la qualifica di ETS, infatti il codice riconosce ed individua l’attività sportiva dilettantistica tra quelle aventi finalità di interesse generale.

Il Registro non prevede una sezione dedicata alle associazioni o società sportive dilettantistiche, e perciò le Asd che decideranno per l’iscrizione dovranno scegliere tra la sezione delle APS (Associazione di Promozione Sociale) oppure quella residuale degli “altri enti del terzo settore”.

Va precisato che anche per ASD o SSD l’iscrizione al Registro del terzo settore non costituisce un obbligo, e per questo ciascun ente dovrà valutare la convenienza o l’utilità di accedere al Registro degli enti ETS sulla base delle proprie caratteristiche e delle proprie specifiche attività istituzionali concretamente svolte.

In sostanza la scelta, sia riguardo all’iscrizione sia riguardo alla scelta della sezione alla quale iscriversi, è dettata principalmente dal diverso trattamento che ne consegue ai fini fiscali, tenendo conto che le ASD potranno continuare ad applicare l’attuale regime forfettario della L. 398/91 anche in assenza di iscrizione al RUNTS e quindi senza acquisire la qualifica di ETS, a differenza di tutti gli altri enti che perderebbero i benefici fiscali se non si iscrivessero nel registro ETS.

Con i prossimi approfondimenti verranno esaminate le diverse casistiche che si possono presentare, ma in linea generale si possono individuale tre ipotesi:

L’associazione non si iscrive al RUNTS e non acquisisce la qualifica di ETS, mantenendo l’attuale regime fiscale della L. 398/91

L’associazione si iscrive nella sezione APS del Registro ed adotta il regime della c.d. decommercializzazione, con defiscalizzazione dei corrispettivi specifici ricevuti da associati, semplificazioni ai fini IVA e tassazione forfettaria dei redditi da attività commerciali (ad es. sponsorizzazioni) con un coefficiente fisso del 3% fino a 130.000 € di ricavi

L’associazione si iscrive nella sezione residuale “Altri enti del terzo settore” e sarà assoggettata ad un diverso regime fiscale che prevede sempre una tassazione a forfait ma con percentuali più elevate, e soprattutto a condizione che l’ente sia da considerare concretamente non commerciale.

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