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Superbonus 110%

SUPERBONUS 110% - SI PUO’ PARTIRE MA E’ MENO SEMPLICE DI COME VIENE RACCONTATO

E’ ormai completata e attiva la complessa macchina predisposta per le procedure, e soprattutto per avviare i lavori, che consentiranno di attivare il Supebonus 110%. Si tratta di procedure complesse, che necessitano di esami e verifiche preliminari accurate e laboriose e che devono seguire rigide procedure.

Dopo la pubblicazione del Decreto che ha istituito il superbonus, ed esaurita la prima fase di euforia per una misura effettivamente molto allettante, si sono susseguiti una serie di chiarimenti, interpretazioni, risposte a quesiti ed interpelli sia da parte del Ministero ma soprattutto da parte dell’Agenzia delle Entrate che hanno posto una serie di limitazioni e paletti tali da imporre una attenta valutazione preventiva sulla applicabilità del beneficio, sia sotto il profilo dei requisiti oggettivi (tipologia e conformazione del fabbricato) sia di quello dei requisiti soggettivi (composizione e ripartizione proprietaria del fabbricato).

Per questo motivo è necessaria una attenta valutazione preliminare della fattibilità dell’intervento finalizzato alla fruizione del beneficio, per evitare il rischio di sgradite sorprese una volta iniziati, o peggio ancora conclusi, i lavori di efficientamento; va ricordato infatti che il beneficio della detrazione fiscale al 110% è soggetto al controllo di merito dell’Agenzia delle Entrate la quale nel caso la detrazione non sia spettante potrà entro i 5 anni successivi richiederne la intera restituzione maggiorata di sanzioni.

Insomma tutto è pronto per poter iniziare ma è consigliabile farlo con prudenza, facendosi assistere da tecnici di fiducia, e seguire il corretto percorso che metta al riparo da successive sgradite sorprese; il suggerimento d’obbligo è quello di diffidare da chi propone ( e ce ne sono) la sottoscrizione frettolosa di un contratto di appalto senza prima aver svolto tutte le verifiche preliminari necessarie, dalle quali potrebbero emergere situazioni ostative al beneficio magari sconosciute allo stesso committente in buona fede.

Proviamo quindi a dare una traccia della corretta procedura e degli adempimenti necessari per l’utilizzo del superbonus.

  1. Analisi tecnica preliminare dei requisiti oggettivi e soggettivi
  2. Verifica della regolarità urbanistica e catastale del fabbricato (si ricorda che eventuali difformità sono causa di decadenza dal beneficio)
  3. Verifica preliminare della congruità del computo metrico rispetto ai limiti di spesa ammissibili
  4. Verifica dell’accreditamento degli asseveratori presso l’ENEA

Una volta espletate queste verifiche preliminari sarà possibile dare avvio ai lavori veri e propri, ed il conseguente utilizzo della detrazione nelle forme di “sconto in fattura” o “cessione del credito” si concretizzerà, ad ogni stato di avanzamento oppure a fine lavori, con la seguente procedura:

  1. Asseverazione tecnica di conformità dei lavori e di congruità della spesa
  2. Asseverazione fiscale di regolarità e conformità della documentazione contabile
  3. Trasmissione della pratica telematica all’ENEA
  4. Comunicazione all’Agenzia delle Entrate della opzione per lo sconto in fattura oppure per la cessione del credito
  5. Conferma all’Agenzia delle Entrate di accettazione dello sconto in fattura (da parte dell’impresa) oppure della cessione del credito (da parte del beneficiario)

Come si vede, l’agevolazione è senz’altro importante e significativa, ma la sua applicazione è più complessa di come era stata presentata.

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