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Decreti emergenza covid

DECRETO “RILANCIO” – LE ALTRE MISURE DI SOSTEGNO: BONUS INDENNITA’ E CREDITI IMPOSTA - Parte 1 – IMPRESE E PROFESSIONISTI

Oltre alle misure di sostegno alle imprese ed alle persone fisiche che sono state già esaminate in precedenza come il contributo a fondo perduto, il credito di imposta sulle locazioni e l’ecobonus o sismabonus al 110%, il Decreto “Rilancio” contiene ulteriori misure di sostegno

che in qualche caso si possono definire “minori” ma che è importante conoscere.

  • Indennità lavoratori autonomi per il mese di maggio

Non si tratta in questo caso di una misura minore, parliamo infatti della conferma della indennità a favore di artigiani e commercianti già prevista per i mesi di marzo e aprile, per la quale nel mese di marzo si sono verificati parecchi problemi di procedure e di tempi di erogazione da parte dell’INPS, ma che per il mese di aprile è stata erogata automaticamente senza necessità di una ulteriore pratica.

Per il mese di maggio le condizioni saranno diverse rispetto ai due mesi precedenti e non sarà generalizzata ma condizionata al verificarsi di una effettiva perdita di reddito, ed in questo caso l’indennità sarà aumentata a 1.000 € invece di 600.

Riguardo alla condizione della effettiva riduzione del reddito, questa deve essere di almeno il 33% e va calcolata come differenza tra il reddito del secondo bimestre (marzo-aprile) del 2020 rispetto allo stesso bimestre del 2019, tenendo ben presente che in questo caso non si considera il “fatturato” ma il “reddito”, creando alcune complicazioni di non poco conto. La prima riguarda la difficoltà pratica di calcolare il reddito di soli due mesi, anche se il Decreto stabilisce che detto reddito va calcolato con il “criterio di cassa” vale a dire semplificando: entrate meno uscite. 

Una volta calcolata in questo modo la riduzione del reddito, se questa è superiore al 33% l’interessato presenta la domanda di indennizzo all’INPS il quale comunica all’Agenzia delle Entrate i dati identificativi della richiesta per la verifica dei requisiti; sarà quindi l’Agenzia delle Entrate ad eseguire un controllo preventivo sulla effettiva riduzione del reddito, pur essendo a noi sconosciuto il modo in cui l’Agenzia delle Entrate possa riscontrare “entrate e uscite” di un bimestre. Ad ogni modo l’Agenzia delle Entrate comunicherà all’INPS l’esito dei riscontri effettuati, “….con modalità e termini definiti con accordi di cooperazione tra le parti….”. Superfluo aggiungere che tali accordi di cooperazione devono, a quanto si sa, essere ancora definiti.

  • Credito di imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro

Per le imprese e professionisti che esercitano propria attività in luoghi aperti al pubblico e che hanno necessità di adeguare i processi produttivi e gli ambienti di lavoro al rispetto delle prescrizioni sanitarie ed alle misure di contenimento contro la diffusione del virus, è riconosciuto un credito di imposta pari al 60% delle spese sostenute a tale fine nel corso dell’anno 2020, per un massimo di 80.000 €

Il credito di imposta sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione nell’anno 2021

  • Credito di imposta per la sanificazione e l’acquisto di DPI

Anche in questo caso la misura riguarda imprese e professionisti, e consiste in un credito di imposta pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti di lavoro, degli strumenti utilizzati nell’attività, e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale ed ogni altro dispositivo utile a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti.

Il credito di imposta spetta a tutte le attività di impresa e professionali, senza limitazioni, fino ad un massimo di 60.000 €, ed è utilizzabile in compensazione nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui le spese sono state sostenute, perciò si parla della dichiarazione dei redditi che verrà presentata nel 2021 per l’anno di imposta 2020.

  • Riduzione degli oneri delle bollette elettriche

Per i mesi di maggio, giugno e luglio 2020 è previsto che sia disposta dalla Autorità per energia reti e ambiente, per le utenze connesse in bassa tensione diverse dall’uso domestico, una riduzione degli oneri identificati in bolletta come “trasporto e gestione del contatore” e “oneri generali di sistema”.

Non si conosce ancora l’entità di questa riduzione dei costi, per la quale si dovrà attendere la determinazione dell’Autorità di cui sopra.

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