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Decreti emergenza covid

DECRETO “RILANCIO” – Art 25: CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

Tra i provvedimenti più attesi tra i tanti già emanati o promessi in questa fase di emergenza, c’è sicuramente quello riguardante contributi o indennizzi a fondo perduto. Alla fine è arrivato

ma non è per tutti: per averne diritto occorre rispettare alcune condizioni.

Iniziamo col dire che la platea dei possibili beneficiari è molto ampia, nel senso che l’indennizzo a fondo perduto spetta in generale a tutti i titolari di Partita IVA esercenti attività di impresa, lavoro autonomo o titolari di reddito agrario, sia che svolgano attività in forma di ditte individuali sia in forma di società; sono esclusi dalla categoria dei soggetti beneficiari  i liberi professionisti ed i lavoratori autonomi con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa anche se titolari di P. IVA. Quindi artigiani, commercianti e agricoltori possono potenzialmente beneficiare del contributo a fondo perduto, ma è necessario che si verifichi una condizione per poterlo ottenere.

Infatti il contributo è concesso a condizione che vi sia stata una diminuzione dei ricavi nel mese di aprile 2020 di almeno un terzo rispetto al mese di aprile del 2019. Si dovrà quindi andare a calcolare la differenza di ricavi (fatturato oppure corrispettivi a seconda dei casi) tra il mese di aprile 2019 ed il mese di aprile 2020,  e proporzionare questa differenza ai ricavi di aprile 2019. Se il risultato di questo rapporto è inferiore ad un terzo, non si ha diritto al contributo a fondo perduto.

Solo per chi ha iniziato l’attività nel corso dell’anno 2019 non è richiesta questa condizione di riduzione dei ricavi oltre un terzo.

Una volta verificato che esistono le condizioni per aver diritto al contributo, questo viene calcolato in misura diversa a seconda dell’importo del totale fatturato dell’intero anno 2019, e precisamente in percentuale sull’importo della diminuzione dei ricavi come detto sopra, e precisamente:

  • Il 20 % se l’impresa ha fatturato fino a 400.000 €
  • Il 15 % se ha fatturato da 400.000 a 1 milione di €
  • Il 10 % se ha fatturato da 1 milione a 5 milioni di €, importo oltre il quale non si può in ogni caso beneficiare del contributo.

E’ comunque previsto un importo minimo che è di 1.000 € per le ditte individuali e di 2.000 € per le società, quindi se dal calcolo detto sopra risultasse un importo inferiore il contributo verrebbe comunque adeguato a questo importo minimo.

La domanda dovrà essere presentata per via telematica all’Agenzia delle Entrate, dopo che sarà attivata la procedura telematica, e l’importo verrà accreditato dalla stessa AdE sul conto corrente dell’impresa.

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